Luce, il mio scudo

luce

Luce lo scudo di protezione dall’invidia e dalla falsità

Luce. C’è un tempo in cui l’anima si desta e sente il bisogno di ergersi, fiera e intatta, contro i venti gelidi dell’invidia e della falsità. Sono correnti sottili, serpeggiano invisibili tra parole melliflue, sguardi che si spezzano prima di arrivare al cuore.

La natura insegna la difesa senza il veleno della vendetta: il fiore non smette di sbocciare per paura che qualcuno lo calpesti, l’albero non rinuncia a distendere i suoi rami per il timore che il vento possa spezzarli. Così l’anima, se ben radicata nella sua essenza, si riveste di un’aura inviolabile, uno scudo che non è barriera di ferro ma luce viva, trasparente e potente.

La falsità: ombra che si dissolve

Chi vive nella falsità teme lo sguardo sincero, perché la verità è come il sole all’alba: dissolve ogni illusione. L’invidia è la sorella oscura della falsità, si annida nei cuori fragili, in coloro che non sanno riconoscere la propria luce e cercano di spegnere quella degli altri. Ma una fiamma autentica non si estingue, si moltiplica nel vento, trova riparo negli angoli più segreti dell’universo.

Ci sono giorni in cui l’aria si fa densa, pesante, come se mani invisibili tentassero di sottrarre il respiro. Sono le energie cupe, i pensieri lanciati come frecce senza volto, il veleno delle parole non dette. Ma chi è radicato nella propria verità non si lascia contaminare.

La forza della spiritualità

Nella quiete del bosco, tra i tronchi secolari, risuona il segreto della protezione: la connessione con il divino. Non servono mura alte, non servono catene. Basta il sentire profondo, la certezza di essere parte di un flusso più grande, di una danza eterna tra la terra e il cielo.

L’anima protetta è quella che ha compreso il valore del proprio spazio sacro. Nessuna falsità può contaminare chi vive in accordo con la propria essenza. Come l’acqua di sorgente, che continua a sgorgare limpida nonostante il fango che qualcuno possa gettarle dentro, così è lo spirito libero: mai prigioniero dell’oscurità altrui.

Costruire lo scudo di luce

Uno scudo non si impugna, si genera dall’interno. È fatto di pensieri puri, di parole che non tradiscono, di azioni che rispecchiano l’anima. Si nutre di silenzi consapevoli, di respiri profondi, di connessione con la natura.

• Il primo passo è la consapevolezza: riconoscere chi siamo e non permettere che le proiezioni altrui deformino la nostra immagine.

• Il secondo passo è il distacco: non ogni sguardo è degno di essere accolto, non ogni parola merita una risposta.

• Il terzo passo è la trasmutazione: trasformare il veleno in nettare, lasciare che la malizia altrui scivoli via, senza ferire.

Un animo in pace non è privo di battaglie, ma ha smesso di combattere contro i mulini a vento. Sceglie le proprie guerre con saggezza e, spesso, la più grande vittoria è semplicemente non lasciarsi toccare.

La natura come guida

Osserva la montagna: immobile, impassibile dinanzi alla tempesta. Guarda il mare: si lascia attraversare dalla tempesta, ma mai domare. Ascolta il vento: trasporta sussurri, ma non si lascia mai trattenere.

Così è chi ha imparato l’arte della protezione spirituale. Non risponde alla provocazione con rabbia, ma con silenzio. Non raccoglie l’invidia altrui, ma la lascia dissolversi nell’aria, come polvere nel sole.

La libertà di essere

Alla fine, il più grande scudo è la verità interiore. Non c’è difesa più potente di un’anima che conosce il proprio valore. E mentre le ombre cercano invano di spegnerla, essa continua a brillare, senza paura, senza esitazione.

Perché chi è luce non teme l’oscurità: la dissolve.

luce

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *